Ticino e Grigioni

Bondo, tra scavi e solidarietà

Si lavora per creare una "vasca" di 700'000 metri cubi per il deposito di detriti. Offerte d'aiuto dall'Italia

  • 28 agosto 2017, 13:10
  • 23 novembre, 04:29
La vasca dove depositeranno il materiale

La vasca dove depositeranno il materiale

  • Alain Melchionda/RSI

Si lavora a pieno ritmo nella località della Val Bregaglia per rimuovere rocce e detriti scesi a valle. Sono trascorsi cinque giorni dalla grande frana del Pizzo Cengalo che ha ucciso 8 escursionisti e invaso il paese di Bondo, 48 ore invece dalla seconda colata, che ha portato a sfollare nuovamente i cittadini di Bondo.

Si continua a guardare con apprensione verso l'alto dove incombono ancora 3 milioni di metri cubi di rocce e detriti che prima o poi dovranno scendere a valle. Sotto, nella zona agricola, si sta scavando quindi una "vasca" di 700'000 metri cubi per depositare tutto ciò che si trova ora nel bacino di contenimento che ha evitato il peggio durante il primo scivolamento di detriti. In giornata sono attesi da Zurigo mezzi più grandi ed efficaci per accelerare i lavori di svuotamento dell'enorme camera di contenimento. Nei prossimi giorni sono previste importanti precipitazioni che potrebbero causare una nuova colata.

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Al lavoro per liberare il bacino di contenimento/Alain Melchionda

RSI/Alain Melchionda 28.08.2017, 12:50

Intanto, gli abitanti delle case sfollate in zona rossa, sul margine del torrente, da ieri, domenica, possono entrare per qualche minuto nelle loro abitazioni per mettere al sicuro la mobilia dei piani più bassi e recuperare i beni più importanti.

Il supporto, nel frattempo, continua a farsi sentire su più fronti. La Catena della solidarietà avrebbe infatti deciso di mettere a disposizione alla Caritas svizzera 3 milioni di franchi per le prime necessità.

Le offerte di aiuto sono arrivate anche dall'Italia, Benedetto Della Vedova, sottosegretario agli Affari esteri, ha fatto sapere alla Confederazione che Roma è pronta a supportare i vicini grigionesi con mezzi e uomini della protezione civile italiana. Della Vedova ha manifestato solidarietà anche in veste di valtellinese che ben conosce le emergenze legate alle calamità naturali.

Al momento però anche un intervento da parte dell'esercito svizzero è fuori discussione perché ritenuto troppo pericoloso. In caso di emergenza, i soldati dovrebbero poter essere allontanati entro quattro minuti, cosa non possibile dato che il materiale è ancora in movimento.

Domani, martedì, alle 17.30 nella palestra di Vicosoprano si terrà una serata informativa per la popolazione colpita. Saranno presenti lo Stato maggiore di condotta del comune con il Sindaco Anna Giacometti e i Consiglieri di Stato Christian Rathgeb e Mario Cavigelli.

APe/Notiziari

04:05

Da Bondo Nicola Zala

Telegiornale 28.08.2017, 22:00

Dalla radio

  • RG 12.30 del 28.08.17 - Darco Degrussa in collegamento con Giuseppe Limoncello

    RSI Info 28.08.2017, 14:55

  • RG 12.30 del 28.08.17: il servizio di Antonella Cruezer sulle ripercussioni della frana per le forze idriche

    RSI Info 28.08.2017, 15:27

  • CSI 18.00 del 27.08.2017 - Il servizio di Alessandro Tini

    RSI Info 28.08.2017, 13:43

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