Due borseggiatori, ricercati da tempo, sono finiti in manette venerdì scorso, dopo aver insospettito una pattuglia della polizia cantonale. Gli agenti hanno notato la macchina con targhe italiane ad Arbedo, poi fermata a Biasca, dove sono stati arrestati un 57enne ungherese, residente in Italia, e un 47enne suo connazionale che abita in Ungheria.
I due, il cui arresto è già stato confermato, secondo le indagini dal maggio dell'anno scorso a febbraio, hanno messo a segno almeno 5 borseggi in bar e ristoranti in Ticino e in 3 casi hanno poi tentato di prelevare denaro con le carte rubate. Sono sospettati di ripetuto furto in banda e per mestiere nonché ripetuto abuso di impianto per l'elaborazione di dati.
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Attenzione al portafogli
La polizia cantonale ricorda che i furti con destrezza avvengono in luoghi con molta gente e i borseggiatori usano trucchi per distrarre e ingannare la vittima. Questi i consigli per evitare brutte sorprese: - Portate su di voi pochissimo denaro contante e il minor numero possibile di oggetti di valore. - Non lasciate mai incustoditi la vostra borsa e il vostro bagaglio. - Riponete i vostri oggetti di valore in una tasca interna della vostra giacca possibilmente chiudibile. - Quando camminate tra la folla, tenete borsetta, borsa del computer portatile, borsa a tracolla e zaino ben chiusi e stretti davanti al corpo. - Non riponete mai i vostri oggetti di valore nelle tasche esterne dei vostri vestiti