La prima giornata del divieto di indossare il velo integrale in Ticino è stata caratterizzata da una dimostrazione in Piazza Grande a Locarno. L’imprenditore franco-algerino Rachid Nekkaz è giunto davanti al Municipio accompagnato da Nora Illi, svizzera convertita all'Islam, con un velo turchese (niqab) che le copriva interamente il volto, come gesto di sfida contro la nuova norma.
Nekkaz intende pagare, come avvenuto in Francia e Belgio, le multe alle donne che verranno sanzionate.
Sul posto c’erano molti curiosi e giornalisti (anche esteri). Poco dopo le 11 sono intervenuti alcuni agenti di polizia che hanno invitato la donna a seguirli negli uffici di Palazzo Marcacci. I poliziotti le hanno ricordato che esiste da oggi un divieto e l’avrebbero poi multata. Una sanzione è stata inflitta a Nekkaz per istigazione: la multa ha dovuta pagarla subito in quanto straniero.
Alcune persone hanno criticato la nuova legge chiedendo maggior tolleranza. Sul posto c’era Giorgio Ghiringhelli, fra i promotori dell’iniziativa anti burqa, con una bancarella per la raccolta di firme per una iniziativa analoga a livello federale.
La giornata di Nekkaz e Nora Illi a Locarno raccontata in sei scatti
CSI/mas
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