In Ticino c’è ancora spazio per 200'000 persone: a dichiararlo è il direttore del Dipartimento del territorio Claudio Zali in occasione dell’apertura della fiera dedicata al settore dell’edilizia Edilespo.
Nonostante si abbia l’impressione che il margine di manovra per chi vuole costruire sia ridotto, a livello della pianificazione del territorio, lo spazio non manca, "soprattutto se si riuscirà a recuperare i numerosi edifici dismessi presenti sul territorio", ha aggiunto il consigliere di Stato, stando a quanto riportato dal CdT nella sua edizione di mercoledì.
Meno entusiasta, invece, il presidente della Società svizzera degli impresari costruttori (SSIC) Ticino Mauro Galli: "Sulle riserve di terreno mi permetto di essere meno positivo dei pianificatori: la verità è che i fondovalle ticinesi sono sempre più congestionati e caotici e che i terreni pianeggianti iniziano a scarseggiare". Una tappa importante è però il cambiamento della relativa legge, che ormai è vecchia di 25 anni e che spesso allunga i tempi delle domande di costruzione. Una burocrazia che va snellita: la revisione dovrebbe essere pronta per la fase di consultazione entro la fine del 2017.
mrj