I Grigioni si apprestano a varare un’ampia riforma delle regole che reggono l'attività venatoria. Il Governo lunedì ha illustrato le proposte contemplate dalla revisione parziale della legge e dell’ordinanza risalenti al 1989 sulle quali il Parlamento si esprimerà durante la sessione autunnale.
Le due novità principali riguardano: da un alto, il divieto di cacciare in stato di ebrietà o sotto l'influsso di droghe e, dall'altro, l’estensione della caccia alta tradizionalmente limitata a settembre. La proposta in consultazione non aveva raccolto grandi consensi, ma il Governo ha deciso di mantenerla per cervi e capriolo con una riapertura per un massimo di quattro giorni tra il 15 e il 31 ottobre. A titolo di novità lo stambecco potrà invece essere messo nei mirini dal 1° ottobre al 15 novembre.
Pure prevista l’abolizione dell’uso delle trappole. Resterà la possibilità di farvi capo a titolo eccezionale per prevenire i danni della selvaggina negli abitati e nelle aziende agricole vicine ai villaggi.
Il prezzo della licenza per i seguaci di Diana locali dovrebbe passare da 697 franchi a 800 franchi con una crescita del 14,8% che sarà applicata anche ai cacciatori di altri cantoni.
Diem/ATS
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Quotidiano del 15.08.2016: Basta alcol per i cacciatori grigionesi