I cacciatori ticinesi, riuniti sabato in assemblea a Camignolo, hanno sollevato le loro preoccupazioni per il continuo calo del numero di camosci nel cantone. Per far fronte a questa situazione, la federazione ha proposto di allentare la pressione venatoria e di migliorare il rapporto dei sessi nelle catture.
Una misura di tutela che non ha mancato di sollevare malumori e discussioni anche nel corso dell'assemblea. "Sono soddisfatto del voto finale, nonostante alcuni scettici”, ha sostenuto Fabio Regazzi, presidente dell'organizzazione, che ha aggiunto: "Ognuno è libero di mantenere le proprie idee, ma non accettiamo proposte in contrasto con la nostra filosofia".
CSI/bin
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