Due delle sette domande di autorizzazione per vendere la canapa light (quella legale, con un tenore di principio attivo THC inferiore all'1%) sono sate respinte, le restanti cinque sono ancora in attesa. Queste erano state inoltrate a gennaio da aspiranti venditori ticinesi e il "rimbalzo" è stato confermato dai servizi amministrativi della polizia cantonale.
L'interesse per il comercio al dettaglio è crescente. "Non possiamo entrare nei dettagli delle decisioni, ma in questi due casi i requisiti non erano pienamente soddisfatti", ha spiegato giovedì il tenente Elia Arrigoni ai microfoni della RSI (ascolta l'audio).
Una fedina penale immacolata e un'ottima reputazione, e soprattutto nessuna condanna per reati legali agli stupefacenti: i principali requisiti a cui il venditore deve adempiere. Per alcune delle istanze pendenti, manca della documentazione e occorre quindi completarla.
"Ci sono arrivate richieste anche da fuori cantone, nessuna dall'estero", ha confermato Arrigoni. Da segnalare — infine — che per la coltivazione le notifiche accettate sono cinque, solo due però inoltrate recentemente.
CSI 18.00 del 16.03.2017 — Il servizio di Romina Lara
RSI Info 16.03.2017, 18:56
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