Nei cantieri ticinesi ci si prepara alle vacanze collettive che sigleranno uno stop dei lavori per tutti gli operai fino al prossimo 20 agosto. Un unicum in Svizzera che spesso non viene compreso, poiché taluni riterrebbero più funzionale spalmare le ferie nel corso dell'anno. Alberto De Franceschi, a capo di un cantiere nel Bellinzonese, spiega però che la scelta è frutto della necessità di una strategia diversa. Nel corso dei lavori è necessario che il gruppo resti compatto, poiché non è come in un centro commerciale in cui ci sono due cassiere e se c'è poca gente ne si lascia a casa una", afferma ai microfoni della RSI.
Intanto per quel che concerne la situazione lavorativa dei cantieri, il direttore della Società impresari costruttori Nicola Bagnovini si dichiara preoccupato, poiché le riserve di lavoro scarseggiano. "Questo crea una reazione immediata sulle offerte e sui prezzi. Le ditte, proprio per mantenere le proprie infrastrutture e i propri dipendenti, hanno la tendenza ad abbassare il prezzo per accaparrarsi i lavori. Questo non è sano", spiega Bagnovini. Sul tavolo del Consiglio di Stato, nel mentre, è stata portata un'interrogazione proprio per questo.
Edilizia in vacanza con qualche preoccupazione
Il Quotidiano 28.07.2022, 20:55