Manca poco ai festeggiamenti di fine anno, e alcune fra le principali città ticinesi si preparano anche dal punto di vista della sicurezza. Come già l'anno scorso - a seguito degli episodi tragici avvenuti all'estero - anche in Ticino la prevenzione non è legata unicamente alle problematiche di ordine pubblico, ma anche al terrorismo.
A Lugano sono quindi comparsi già da qualche giorno dei cippi in cemento. “Abbiamo posato degli sbarramenti fisici intorno alle vie di accesso a Piazza Riforma, per impedire l’introduzione di veicoli”, spiega il vicecomandante della polizia comunale, Franco Macchi. “Ci sarà inoltre un servizio rinforzato di polizia, con pattuglie miste, composte da agenti della cantonale e della comunale.”
Macchi tuttavia rassicura: “Non abbiamo blindato la città: è una festa e deve rimanere tale, ma alla luce di determinati eventi in Europa, abbiamo cambiato l’approccio nei confronti di questo tipo di manifestazioni, che rimangono obiettivi sensibili”.
CSI 18.00 del 30.12.2017: le considerazioni del vicecomandante della polizia comunale di Lugano, Franco Macchi
RSI Info 30.12.2017, 19:08
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I cippi di protezione hanno fatto la loro comparsa anche a Locarno, come conferma il comandante Dimitri Bossalini: “All’interno della manifestazione a garantire la sicurezza ci penserà una società privata; la polizia interverrà solo in caso di necessità. L’anello esterno è invece di nostra competenze: insieme ai colleghi della cantonale abbiamo messo in atto una protezione di Piazza Grande”.
Nessuna misura di sicurezza "anti-terrorismo" invece a Bellinzona. I festeggiamenti, ci ha fatto sapere il comandante della polizia cittadina, Ivano Beltraminelli, si terranno in un capannone in Piazza del Sole, e considerato che allo stato attuale non vi sono indicazioni da Berna di pericoli concreti, le misure di sicurezza saranno quelle ordinarie.
CSI 18.00 del 30.12.2017: le considerazioni del comandante della polizia comunale di Locarno,Dimitri Bossalini
RSI Info 30.12.2017, 19:09
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