Nel 2015 si è confermata la tendenza a un aumento delle giornate di carcerazione, che nel 2016 dovrebbero raggiungere le 81'000 unità, per un’occupazione media di 220 persone. Lo scrive il Dipartimento delle istituzioni ticinese che per lunedì ha organizzato una visita alle strutture carcerarie cantonali.
Tra i reati più diffusi commessi dalla popolazione di questi istituti si citano il furto, la droga, la rapina e la truffa. I reati contro l’integrità delle persone sono invece molto meno rappresentati: omicidi e violenze sessuali sono all’origine rispettivamente dell’1,4 e del 2,3% delle incarcerazioni.
La visita ha permesso di evidenziare i limiti del carcere penale, che ha da tempo raggiunto la piena capacità provocando l’esigenza di una lista d’attesa per i detenuti provenienti dal carcere giudiziario della Farera.
Sul fronte della sicurezza infine le misure intraprese contro il consumo di alcol e droga hanno permesso di ridurre le infrazioni rilevate dalle circa 20 del 2014 e del 2015 a solo due dal mese di gennaio a oggi.
SP
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