Caso Adria-WIR, si va alla sbarra. Il Ministero pubblico ha infatti reso noto mercoledì che il procuratore generale John Noseda ha rinviato a giudizio davanti alla Corte delle Assise criminali di Lugano cinque persone per le malversazioni compiute nell’ambito dell’impresa di costruzioni Adria e della sede ticinese della Banca Wir di Paradiso.
Tra i cinque figurano l’ex direttore dell’istituto, Yves Wellauer; Adriano e Filippo Cambria (titolari dell’Adria). Questi ultimi sono accusati – in concorso tra loro – di ripetuta truffa per mestiere, avendo ingannato sia gli organi della banca, sia altre vittime e causando un danno per circa 30 milioni di franchi.
A questo si aggiunge l’accusa di ripetuta amministrazione infedele aggravata per aver provocato il fallimento di alcune società (Adria Costruzioni, A.F. Invest, FCA Costruzioni) per un "buco" totale valutato in circa 25 milioni di franchi, e di aver diminuito l'attivo delle varie aziende con lo scopo di danneggiare i creditori. I tre sono anche accusati di complicità in frode fiscale.
Al solo Wellauer Noseda contesta poi il reato di complicità in frode fiscale e di concorrenza sleale svolgendo il suo ruolo di direttore bancario, mentre ad Adriano e Filippo Cambria è stata mossa l’accusa di concorrenza sleale, tentata truffa, falsità in documenti e violazione della Legge sull’AVS (LAVS). Questi ultimi, singolarmente, devono pure rispondere di gravi infrazioni alle norme della circolazione stradale; le altre due persone coinvolte sono invece sono accusate di truffa, frode fiscale e concorrenza sleale.
EnCa
Dal Quotidiano 19.00:
PP 12.00 del 26.10.16: il servizio di Romina Lara
RSI Info 26.10.2016, 15:00
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