Un anno fa Aleardo Cattaneo aveva annunciato che, come conseguenza dell'abolizione della soglia minima di cambio tra euro e franco, tutte le commesse per la costruzione dei vagoni sarebbero andate in Slovacchia, prevedendo licenziamenti per l'autunno. Licenziamenti che, però, non ci sono stati.
"Tutto quello che avevo previsto un anno fa si è avverato — ha detto l'amministratore delegato dell'azienda ai microfoni delle Cronache della Svizzera italiana — abbiamo dovuto prepensionare il 10% del personale e quest'anno avremo un incontro con la commissione aziendale per annunciare alcuni licenziamenti che faremo durante la primavera inoltrata".
"L'embargo della Russia e la concorrenza cinese han fatto sì che le ditte svizzere abbiano passato un anno decisamente negativo", ha aggiunto Cattaneo.
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