Le dichiarazioni del presidente del PLR ticinese, Rocco Cattaneo, sono in grande evidenza lunedì sul Corriere del Ticino. Il quotidiano pubblica infatti un’intervista a Cattaneo, che domenica prossima uscirà di scena dopo aver guidato il partito per oltre quattro anni, dal 22 settembre 2012, e sarà sostituito da uno dei candidati in lizza tra Nicola Brivio, Bixio Caprara e Matteo Quadranti.
L’imprenditore ha ricordato la sua libertà d’espressione e d’azione fin dalle prime battute in qualità di presidente, ma anche le incomprensioni con l’ex direttrice del Dipartimento delle finanze e dell’economia Laura Sadis, segnalando come quest’ultima avrebbe preferito che la base scegliesse Nicola Pini (suo collaboratore) e non Cattaneo alla presidenza.
Tra gli altri temi sottolineati dal presidente uscente dei liberali-radicali ci sono pure i rapporti con Giuliano Bignasca, ricordando il quale Cattaneo rammenta “il rispetto dei singoli ruoli”, “fiducia e stima reciproca, dialogo ma pure confronto o scontro”. Secondo il politico sopracenerino il Nano “era un uomo che voleva bene al nostro cantone” e in seguito “non c’è più stato alcun punto di riferimento e sono iniziati gli attacchi alla mia persona”.
EnCa