Ticino e Grigioni

Centrali retiche, maggioranza pubblica

Il Gran Consiglio definisce i dettagli della strategia per riprendere il controllo della produzione idroelettrica

  • 15 febbraio 2022, 13:22
  • 23 giugno 2023, 15:37

RG 12.30 del 15.02.2022 La corrispondenza di Roberto Scolla

RSI Info 15.02.2022, 14:18

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Di: RG/pon

La mano pubblica - Cantone e Comuni dei Grigioni - dovrà detenere fra il 60 e l'80% del pacchetto azionario delle centrali idroelettriche retiche di cui nei prossimi lustri scadranno le concessioni. È questa la soluzione approvata a larga maggioranza dal Gran Consiglio, che oggi, martedì, ha proseguito il dibattito avviato alla vigilia e definito i dettagli di una strategia energetica che si estenderà da quest'anno fino al 2050.

L'obiettivo di "riportare a casa la produzione", come lo aveva espresso il deputato poschiavino ed ex dirigente di Repower Giovanni Jochum, era già definito. Oggi è in larga misura in mano a grandi gruppi dell'Altipiano. C'era ancora da decidere se, esercitando il diritto di riversione, lo Stato dovesse assumere integralmente o meno il controllo degli impianti. Ha prevalso la volontà di restare aperti alla collaborazione con attori forti e dotati delle necessarie competenze, ma il Parlamento ha comunque voluto una maggiore partecipazione pubblica rispetto al 30% che era ipotizzato nel messaggio governativo.

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