"Chiasso pronta a reagire"

All’indomani del grave delitto avvenuto a Chiasso, dove un 73enne svizzero è stato ucciso con un oggetto contundente tagliente da una o più persone in Via Valdani, le autorità si mobilitano per rassicurare i cittadini. Sabato mattina alle 9.00 la zona del delitto era già stata ripulita.

“Dobbiamo dapprima capire cosa sia successo per poter fare il punto della situazione ed elaborare, se del caso, eventuali misure e provvedimenti per migliorare il sentimento di sicurezza soggettiva tra i cittadini”, ha dichiarato sabato mattina ai microfoni della RSI Roberta Pantani.

“Molto è stato fatto negli anni per prevenire la violenza in città”, ha ricordato la responsabile del Dicastero sicurezza, che in merito ha sottolineato: “Il centro è sotto videosorveglianza e l’augurio di tutti è che le telecamere e i filmati possano aiutare gli inquirenti a fare piena luce su questo grave fatto di sangue”.

Indagini a tutto campo

Le indagini, coordinate dalla procuratrice Marisa Alfier, proseguono a tutto campo. Gli inquirenti non escludono nessuna pista una delle quali potrebbe essere di natura finanziaria, visto che l'uomo era stato arrestato per truffa e malversazioni nel 2006. In quell'occasione, l'inchiesta era sfociata in una condanna per truffa, con rito abbreviato, a due anni di carcere sospesi.

RG/bin