Ticino e Grigioni

Ciechi... e frontalieri

Diciotto falsi invalidi individuati dalla Guardia di finanza di Luino; lavorano in Svizzera

  • 14 ottobre 2014, 14:19
  • 6 giugno 2023, 23:48
Abili al lavoro, ma solo dalla parte svizzera del confine

Abili al lavoro, ma solo dalla parte svizzera del confine

  • © Ti-Press

Idraulici, muratori, piastrellisti e collaboratrici domestiche, con due caratteristiche in comune: un'invalidità parziale (in due casi la cecità) e un impiego in Ticino. Sono 18 le persone pizzicate dalla Guardia di finanza di Luino, che dal 2013 indagava servendosi anche dei canali internazionali su una vasta truffa ai danni dello Stato.

L'operazione "Effata" ha portato i militi a incrociare dati e nomi dei beneficiari di prestazioni pubbliche con i quotidiani attraversamenti del confine ai valici del Varesotto. I soggetti sospetti sono stati pedinati. È così emerso che i due falsi ciechi, un invalido totale e 15 parziali ricevevano indennità per la loro (presunta) condizione, ma nel contempo passavano il confine per lavorare in Svizzera. Sono stati tutti denunciati, così come tre medici che avevano diagnosticato le inesistenti disabilità.

Del mezzo milione indebitamente percepito, 66'000 euro sono già stati posti sotto sequestro.

pon

Dal Quotidiano

CSI delle 18.00 del 14.10.14; il servizio di Marcello Signorelli

Ti potrebbe interessare