Cinquant’anni di storia e di trasformazioni, sia per Verscio sia per la scuola stessa. Il 2025 è l’anno del giubileo per l’Accademia Dimitri: sono in calendario numerosi eventi per festeggiare insieme alla popolazione questo traguardo. Non mancano anche i ricordi su come tutto è partito: “Verscio ai tempi contava 400-450 abitanti e noi eravamo 45 ad arrivare. La popolazione era divisa. C’erano quelli che ci hanno accolto con piacere, che erano contenti che ci fosse un po’ di movimento, di aria fresca, e altri che sono rimasti scettici”, ricorda ai microfoni della RSI Joe Fenner, artista e docente.
Negli anni la scuola è diventata un punto di riferimento internazionale per la formazione delle arti teatrali, con un ventaglio molto variegato di discipline artistiche. “Inizialmente la scuola che è partita con Dimitri era una scuola creata con poco, senza preoccupazioni di una coerenza”, indica Wilma Minoggio, presidente del consiglio d’amministrazione dell’Accademia Dimitri. “Con l’entrata all’interno di un ente universitario abbiamo dovuto creare delle cose molto più chiare”.
Nel 2005, infatti, il Canton Ticino riconosce la scuola e l’anno successivo la affilia alla Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana, con un programma di bachelor, uno di master e due di formazione continua. Non essendo un dipartimento della SUPSI, ma unicamente un’affiliata, l’accademia approfitta da una parte del riconoscimento e dall’altra ha molta autonomia, spiega Wilma Minoggio.
Formazione che porta all’eccellenza
La richiesta per i percorsi universitari è grande, ma i posti sono limitati (14 per il bachelor, 10 per il master) e la selezione intensa. Questo perché “gli studenti e le studentesse che vengono qui sono chiamati a lavorare duramente e a essere l’eccellenza”, sottolinea Veronica Provenzale, direttrice dell’Accademia Dimitri. La scuola ha infatti la responsabilità di “garantire che gli artisti e le artiste che usciranno da questa scuola avranno tutte le competenze per andare avanti in questo mondo, che sappiamo non è un mondo facile”.
Vita facile non ce l’ha nemmeno l’accademia che, insieme a tutte le altre scuole d’arte, si è vista ridurre negli ultimi anni il contributo da parte della Confederazione, ricorda Wilma Minoggio. Le difficoltà ci sono, ma si guarda comunque al futuro.
L'Accademia Teatro Dimitri compie 50 anni
SEIDISERA 24.01.2025, 18:00
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