Ticino e Grigioni

Cinque mesi per rispondere

E' il tempo medio necessario al Consiglio di Stato ticinese per rispondere a un'interrogazione parlamentare

  • 20 novembre 2017, 07:55
  • 23 novembre, 03:33
I ministri ticinesi impiegano in media 156 giorni per rispondere ad un'interrogazione

I ministri ticinesi impiegano in media 156 giorni per rispondere ad un'interrogazione

  • Ti-Press

Il tempo medio tra la presentazione in Ticino di un’interrogazione al Gran Consiglio e la risposta del Consiglio di Stato è di 156 giorni. Il dato è approfondito lunedì dal Corriere del Ticino, il quale ricorda che per legge si dovrebbe rispondere entro 60 giorni. La situazione è analizzata e spiegata dal presidente del Gran Consiglio, Walter Gianora (PLR), ma pure oggetto di critiche da parte di altri parlamentari come Matteo Pronzini (MPS-PC).

Il giornale segnala inoltre alcune particolarità, come il periodo più lungo intercorso per una risposta, che è di 744 giorni. Il destinatario era Nicola Pini (PLR), che insieme a cofirmatari chiedeva lumi sulla possibile creazione di un polo formativo, turistico e alberghiero nel Locarnese.

Il CdT segnala inoltre che dall’inizio della legislatura nell’aprile di due anni or sono i 90 parlamentari hanno sottoposto 555 interrogazioni al Governo ticinese, il che equivale a una ogni due giorni. I consiglieri di Stato, fino al 16 novembre, hanno risposto a 412 atti, pari al 75% del totale.

EnCa

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