Il 15 maggio la Svizzera vedrà la più grande mobilitazione di massa in difesa dell'ambiente mai tenuta nel Paese, con l'astensione dal lavoro in tutta la Confederazione. In Ticino lo sciopero è stato presentato sabato dal Movimento Sciopero per il clima, che punta ad ampliare la cerchia dei suoi sostenitori anche in Ticino, per dar vita alla manifestazione che culminerà con una marcia a Bellinzona.
L'intento dei suoi organizzatori é di replicare il successo della mobilitazione per le donne del 14 giugno scorso, coinvolgendo il maggior numero possibile di persone, gruppi politici o organizzazioni sindacali.
"Oggi lanciamo lo sciopero del 15 maggio, che sarà uno sciopero trasversale - spiega Siro Pedrozzi, del coordinamento cantonale dello sciopero -. Vogliamo coinvolgere tutta la società, non solo i più giovani ma anche i lavoratori, gli adulti e anche più piccoli, i bambini, perché siamo tutti sulla stessa barca e se si và a picco si va a picco tutti insieme. Per non andare a picco dobbiamo collaborare. Ci siamo mobilitati contattando ogni singolo partito ticinese, senza preferenze".
Tra chi ha risposto presente, per la cronaca, partiti e associazioni della sinistra, di sensibilità ecologista, e Generazione Giovani PPD.
Tra le rivendicazioni che accompagneranno lo sciopero la difesa della natura, un'equa ridistribuzione della ricchezza, l'eliminazione di ogni discriminazione sociale, il rispetto dell'Iniziativa delle Alpi, e una pianificazione edilizia e territoriale ecosostenibile.
Il Ticino in piazza per il clima
Il Quotidiano 15.02.2020, 20:00