Alberto Magno Inocencio Guimaraes ha agito per legittima difesa. Questo secondo l’avvocata Deborah Gobbi, che oggi ha chiesto il proscioglimento del suo assistito, accusato insieme ad altre quattro persone di assassinio (subordinatamente omicidio intenzionale), per la morte lo scorso 8 ottobre di un 35enne portoghese, ucciso a colpi di pistola a Chiasso, in Via Odescalchi.
Il 27enne italo-brasiliano, quella sera, colpì con un manganello la vittima. Colpi che secondo la legale sono però stati sferrati per impedire al lusitano – pure lui armato – di sparare.
Dalla pistola della vittima sono pure stati esplosi quattro colpi e stando al racconto degli accusati, sarebbe stato lui ad aver fatto fuoco per primo. Opposta la tesi accusatoria, secondo cui è stato invece il membro più giovane del quintetto – il 26enne Qendrim Berisha – ad aprire il fuoco.
La scena è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza di un postribolo, ma secondo il collegio difensivo le immagini registrate quella notte non permettono una comprensione chiara di quanto accaduto.
CSI/ludoC
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