Ticino e Grigioni

Colpo di scena al processo al "maestro di yoga"

A Lugano si sono aperti i dibattimenti - L'uomo è accusato di aver toccato anche nelle parti intime sei bambine - Annullata la perizia psichiatrica

  • 26 luglio 2023, 18:31
  • 28 luglio 2023, 19:49
Il processo contro il presunto pedofilo si tiene a Lugano

Il processo contro il presunto pedofilo si tiene a Lugano

  • Tipress
Di: John Robbiani 

A Lugano si è aperto il processo al presunto "maestro di yoga" accusato di aver toccato anche nelle parti intime sei bambine, la più piccola delle quali aveva sei anni. Un processo indiziario che ha avuto anche un colpo di scena.

Si è sempre parlato di un "maestro di yoga". In realtà l'imputato sostiene di essere più che altro un guaritore che avrebbe ereditato questo potere dalla nonna. Cosa succedeva? L'imputato - che ha quasi 70 anni - organizzava dei corsi di musicoterapia, yoga, pianoforte, attività con le campane tibetane, attività con i gong. Da lui a volte arrivavano delle bambine. L'imputato notava che queste bambine avevano dei problemi (dall'iperattività a dolori cronici alla testa) e allora proponeva alle famiglie di sottoporle a un massaggio per risolvere questi problemi. Un massaggio armonico, veniva chiamato. Massaggi in cui - e le famiglie erano chiaramente all'oscuro di tutto - le bambine secondo l'accusa venivano fatte spogliare e venivano toccate nelle parti intime. E sempre stando all'accusa venivano anche filmate.

Siamo però di fronte a un processo indiziario. Quale è la posizione della difesa? L'imputato ha ritrattato alcune dichiarazioni che aveva fatto durante l’inchiesta. Oggi sostiene di essere stato frainteso. Di non aver mai toccato le bambine e di aver semplicemente voluto curare i loro mali. Sostiene anche di non aver mai avuto alcun problema in passato, ma su questo punto il giudice Amos Pagnamenta l'ha subito corretto ricordandogli che, in passato, nei suoi confronti erano già state presentate delle denunce. Almeno tre incarti erano già stati aperti nei suoi confronti e si erano conclusi con dei non luogo a procedere o con dei decreti d'abbandono. L'anno scorso, in agosto invece, la procuratrice pubblica Valentina Tuoni ha deciso di far arrestare l'uomo dopo aver analizzato le nuove segnalazioni giunte in Procura.

Ma, come dicevamo prima, c'è stato anche un colpo di scena. E riguarda la perizia psichiatrica, che il giudice Pagnamenta ha annullato giudicandola di parte. Il perito si sarebbe spinto troppo oltre nelle sue osservazioni, travalicando il suo ruolo. E la perizia, secondo la Corte, conterrebbe anche un'incongruenza. L'imputato viene infatti definito, nero su bianco, un pedofilo. Ma poi - come cura - viene proposta una semplice terapia ambulatoriale. Le due cose, secondo il giudice, sarebbero in contraddizione.

Che succede allora? Processo da rifare? No. L'imputato verrà processato in base alle prove. Se verrà dichiarato innocente la perizia verrà semplicemente cestinata. Se invece verrà dichiarato colpevole ecco che verrà ordinata una nuova perizia e a quel punto verrà commisurata la pena. Verrà deciso che tipo di condanna infliggere all'imputato.

Si tratta probabilmente della prima volta che questo accade in Ticino. Il processo, a porte chiuse, riprenderà domani.

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