Quella di Como è l'unica provincia italiana in cui le vendite nel 2013 rispetto all'anno precedente di supermercati e ipermercati sono cresciute, con una variazione dell'1,6% rispetto ad un calo dello 0.3% su base nazionale e dello 0,4% su base regionale.
Sono aumentate le vendite di alimentari, in calo tutti gli altri comparti merceologici. Circostanza che sembra confermare l'ipotesi più gettonata: il bilancio positivo, riferito alla grande distribuzione, sarebbe dovuto alla clientela ticinese che acquista soprattutto i generi alimentari che continuano ad essere convenienti.
Un'ulteriore conferma sembra giungere da un altro dato, contenuto nel rapporto della Camera di Commercio di Como, che fotografa l'andamento dell'economia lariana. E' quello riferito al settore commercio in generale, dove le vendite sono calate del 3,1%. A farne le spese sono i negozi tradizionali: 407 quelli che nel 2013 hanno calato per sempre la saracinesca.
Marco Marelli
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