Un accorato omaggio a Fidel Castro, l'intervento della municipale socialista di Lugano Cristina Zanini Barzaghi che ha ricordato l'importanza dell'arte del compromesso per i partiti di minoranza e le lotte intestine con il Partito operaio popolare di Noberto Crivelli, che ai comunisti contende l'eredità del fu Partito del lavoro. Sono stati questi i temi del primo dei due giorni di congresso a Lugano del Partito comunista ticinese, realtà che conta un granconsigliere, una decina di consiglieri comunali e circa 120 tesserati. Accusato di essere troppo autoritario, il segretario uscente Massimiliano Ay ha smorzato i toni, chiedendo una sinistra unita per unire l'ambito internazionale con quello locale, ridando un ruolo sociale all'economia. Una risoluzione è stata posta in votazione. La seconda giornata di assemblea, domenica, è riservata ai delegati.
CSI/pon
Dal Quotidiano: