La condanna del quinto membro della banda ha chiuso oggi, martedì, la vicenda giudiziaria in primo grado di quella che era considerata la "cellula ticinese" di una più articolata organizzazione di passatori. Il 37enne italiano non si era presentato in aula quando in novembre erano stati condannati i complici, con i quali era accusato di aver trasportato dall'Italia al confine tedesco, passando per il Ticino, oltre 140 clandestini siriani. Il giudice gli ha inflitto 15 mesi di carcere con la condizionale e una pena pecuniaria pure sospesa.
CSI/pon