I contagi in Ticino sono in calo - 756 quelli annunciati oggi, sabato scorso erano più di 1'200 - ma il lavoro per gli operatori del contact tracing continua a non mancare. Rispetto a qualche settimana fa, tuttavia, i positivi vengono ora raggiunti in genere entro 24 ore. Aiuta anche il fatto che da giovedì non ci sono più le quarantene e poi c'è la nuova autoregistrazione, che ha permesso di azzerare la lista di attesa.
I nuovi positivi "verranno contattati entro le 14, poi ripeteremo l'operazione con i casi in esubero di ieri, una sessantina, che non hanno risposto alla chiamata. Quelli di giovedì sono altrettanti", ha spiegato in mattinata il caposezione del militare della protezione civile Ryan Pedevilla ai microfoni della RSI. Chi dopo ripetuti tentativi non ha ancora risposto, riceve un SMS con l'invito a servirsi della nuova piattaforma informatica.
La sua introduzione è stata annunciata alla fine dello scorso mese, ma già dal 24 gennaio si è tornati a trattare prioritariamente i casi "freschi". Chi è entrato in contatto con il virus prima del 22 non deve più attendere di essere contattato, perché questo non succederà.
All'indirizzo www.ti.ch/tracciamento si può annunciare e, riempiendo un formulario può avviare la procedura per ricevere la documentazione per l'assenza dal lavoro o la richiesta di perdita di guadagno. Non sono in molti ad averlo fatto però: "Avevamo un dispositivo in grado di gestire 20'000 casi", spiega Pedevilla, "ma ad oggi se ne è annunciato un migliaio. Significa che buona parte non ne ha bisogno o ha ancora appreso" della novità.