Cornaredo invaso per la nazionale

Non c’era una partita in calendario ma le tribune erano comunque affollate. Quasi 3’000 persone si sono recate giovedì mattina alla stadio di Cornaredo per assistere all’allenamento della nazionale svizzera, in ritiro sulle rive del Ceresio per prepararsi al meglio all’imminente campionato europeo di calcio.

Ma i protagonisti, oggi, erano soprattutto i moltissimi bambini che - complice il giovedì festivo di Cropus Domini - hanno testimoniato tutto il loro affetto ai giocatori rossocrociati. Veri e propri cori da stadio hanno accompagnato le mosse dei giocatori e le urla e i fragorosi applausi dei tifosi hanno fatto da colonna sonora ad ogni goal segnato durante la partita-allenamento.

Luca, 10 anni, è già riuscito gli scorsi giorni a scucire una manciata di autografi ai suoi eroi, ma oggi ci riprova. Il suo giocatore preferito? Shaqiri, naturalmente.

Come lui, altre centinaia di ragazzi si sono accalcati alle transenne per riuscire ad ottenere un autografo, e perché no, anche una fotografia (rigorosamente selfie) con uno dei loro beniamini.

Dario, Agata e Marco hanno tra i 7 e gli 11 anni. Maglia rossocrociata d’ordinanza, nonostante la giovane età non sbagliano un nome e sciorinano pronostici degni di un commentatore della domenica sportiva: “La nazionale? Quest’anno siamo forti: possiamo puntare in alto. Molto in alto. Gli ottavi di finale? Ci arriveremo di sicuro, probabilmente anche ai quarti, e poi chissà…”.

Era dal 2008 che la “Nati” (la nazionale elvetica) non sceglieva Lugano per prepararsi. Ancora qualche duro allenamento, giusto il tempo per oliare gli ingranaggi, e la compagine di Vladimir Petković debutterà il prossimo 11 giugno contro l’Albania.

Mancano due settimane al fischio d’inizio ma una cosa è certa, per le migliaia di tifosi che oggi hanno invaso Cornaredo, Euro2016 sta già regalando intense emozioni.

ludoC

Vetro rotto sul bus della Nazionale svizzera (25.05.2016)

CSI 18.00 del 26.05.16 Il servizio di Simona Rodesino