La diffusione del coronavirus dopo un periodo di forte accelerazione ha leggermente rallentato nel corso dell'ultima settimana, durante la quale sono stati registrati 2'728 contagi a fronte dei 3'044 dei sette giorni precedenti. Si tratta comunque di un livello elevato e secondo l'Ufficio del medico cantonale è ancora presto per concludere che si sia arrivati a una stabilizzazione. Stando all'Ufficio federale della sanità pubblico, inoltre, l'elevato tasso di positività ai test è un indicatore del fatto che molti casi sfuggono alle statistiche.
Gli effetti delle infezioni delle settimane precedenti, inoltre, si fanno sentire negli ospedali: sono 157 i pazienti positivi ricoverati (-2,5%) ma salgono a 10 i malati gravi in terapia intensiva (quattro in più rispetto a mercoledì scorso).
Soprattutto, però, si contano nove nuovi decessi, un dato che non si vedeva da sei mesi. Portano a 1'248 morti il bilancio complessivo della pandemia.
Le autorità sanitarie cantonali ribadiscono quindi le raccomandazioni: continuare ad osservare le misure base di protezione (igiene delle mani, distanza, arieggiamento dei locali) e indossare la mascherina negli spazi chiusi, nei trasporti pubblici e nei luoghi affollati a tutela della propria salute e a protezione della popolazione più vulnerabile. La mascherina è tornata obbligatoria, e non solo raccomandata, nelle strutture ospedaliere e sociosanitarie.
Giorgio Merlani: "Vaccino anti influenzale al più presto"
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