Nel corso del primo trimestre di quest’anno, le abbondanti piogge e nevicate delle ultime due stagioni sono verosimilmente all’origine dei deflussi assai elevati registrati in tutti i corsi d’acqua a meridione delle Alpi.
Nel Sottoceneri, a titolo d’esempio, è defluito un flusso d’acqua che equivale a circa metà della media sull’arco di un intero anno e il triplo di quello che di norma è il volume abituale nel primo trimestre. Nel Sopraceneri i primi tre mesi hanno garantito volumi d’acqua pari al 20% della media annua e tali da esser circa il doppio dei valori abituali tra gennaio e marzo.
Nel caso dei laghi, il Verbano e il Ceresio hanno mostrato medie elevate durante il primo trimestre, con il primo che passa da +37 a +65 se confrontato alla media dei primi tre mesi) e il secondo che ha un valore raddoppiato rispetto alla media (da +19 a +38). In particolare, si sono evidenziati livelli decisamente alti a gennaio e febbraio, quando di solito si hanno i volumi minimi dell’intero anno.
Red. MM/EnCa