Ticino e Grigioni

Divide la pena per gli abusi

La condanna adeguata per il 35enne per le violenze su cinque bimbe non fa l'unanimità

  • 18 ottobre 2014, 09:41
  • 6 giugno 2023, 23:55
La vicenda ha colpito tutte le persone che l'hanno seguita

La vicenda ha colpito tutte le persone che l'hanno seguita

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Il caso del 35enne sotto processo per abusi su minori, che ha confessato una lunga serie di soprusi ai danni di cinque bambine, ha avuto un forte impatto su tutte le persone che l’hanno seguita da vicino, magistrati, avvocati e giornalisti, ed è stato definito come il più grave caso di pedofilia mai emerso in Ticino.

La vicenda ha pure colpito la gente comune, che ritiene inconcepibili gli abusi commessi dall’uomo, definito una persona inquietante, autore di fatti agghiaccianti. Sulla pena alla quale dovrebbe essere condannato non c’è invece unanimità.

Persona da rimuovere dalla società

Alcune persone ritengono che la richiesta dell’accusa, 15 anni di carcere seguiti da un internamento a tempo indeterminato, non sia sufficiente, ma vorrebbero che fosse incarcerato per il resto della sua vita, o allontanato per sempre dalla società.

00:22

Ci vorrebbe il carcere a vita

RSI Info 17.10.2014, 17:59

00:43

Mandarlo su un'isola deserta

RSI Info 17.10.2014, 18:01

Fiducia nella giustizia

La condanna chiesta dall’accusa viene invece ritenuta giusta da altri, anche se restano dubbi sull’internamento dell’uomo e le sue possibilità di recupero.

Dubbi sulle possibilità di recupero

Tentare una terapia

C’è anche chi appoggia la tesi della difesa, secondo la quale l’imputato dovrà affrontare un periodo di carcere durante il quale potrebbe però subire un trattamento terapeutico. L’idea è che chi commette reati simili abbia dei problemi e debba essere curato, ma anche imprigionato perché si renda conto delle sue azioni.

00:38

Bisogna tentare di curarlo

RSI Info 17.10.2014, 18:00

sf

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