Ticino e Grigioni

Doganiere e al contempo spallone

Nuovi sviluppi nell'inchiesta che ha portato all'arresto di cinque persone. Il sergente delle Guardie di confine fermato mentre trasportava più di 100 mila euro

  • 20 febbraio 2014, 20:03
  • 6 giugno 2023, 13:48
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Oltre a fornire informazioni preziose ai complici il sottufficiale era coinvolto in prima persona nei traffici di valuta tra i due lati della frontiera

  • Ti-Press

La guardia di confine arrestata martedì non si limitava a indicare ai suoi complici i valichi incustoditi. Lo stesso sergente fungeva da spallone, trasportando dall’Italia al Ticino il denaro da riciclare. Al momento del fermo aveva con sé più di 100mila euro.

Tre i filoni dell’inchiesta che, oltre a lui, ha portato in carcere la moglie e altre tre persone. Uno riguarda la prostituzione; il secondo una bancarotta fraudolenta commessa oltre frontiera; il terzo un giro di denaro orchestrato sull’asse Milano-Ticino-Cina. Il tutto per un totale ben superiore ai tre milioni di franchi ipotizzati ieri, che si riferiscono solo all’ultima delle fattispecie.

Il quintetto ammette sostanzialmente i fatti. Ne contesta semmai la rilevanza penale. Una delle due donne arrestate è già stata scarcerata. Gli altri imputati restano invece, almeno per ora, dietro le sbarre.

Francesco Lepori

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  • CSI 18.00 Il servizio di Pervin Kavakcioglu

    RSI Info 20.02.2014, 19:44

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