Du Lac ed Eden saranno abbattuti

Il nuovo Piano Riva Lago, approvato senza opposizioni lunedì in consiglio comunale a Paradiso, prevede anzitutto che la passeggiata venga restituita ai cittadini…
“Esatto, la passeggiata percorrerebbe il tratto di riva che va dall’attuale Eden fino alla Conca d’Oro, per poi continuare verso Melide. E abbiamo già trovato degli accordi con i proprietari di Eden e Du Lac per fare in modo che il progetto possa realizzarsi a breve”.

Dunque Eden e Du Lac saranno abbattuti?
“Si. E sul tavolo del Municipio ci sono due progetti. Per l’Eden è previsto un bellissimo nuovo albergo. Il Du Lac invece sarà rimpiazzato da una residenza per persone anziane di alto standing, con ristorante e sala multiuso aperte al pubblico”.

Cosa ci può svelare del nuovo hotel?
“E’ un progetto molto interessante per il Luganese al quale sembrano interessarsi catene internazionali e che potrebbe dunque rivitalizzare il turismo dell’intera regione”.

Al Du Lac invece subentrerà Tertianum…
“Si tratta di una società con azionariato svizzero che ha già strutture simili sia in Ticino che nella Svizzera interna. E ricordo che questi anziani porterebbero il domicilio a Paradiso aumentando così le entrate fiscali comunali”.

E’ inoltre previsto un nuovo porto da 100 posti…
“Dovrebbe essere edificato nella zona dell’attuale piscina del Du Lac e consentirebbe di eliminare tutte quelle barche che oggi sono sparse sulla riva nella zona del Palazzo Mantegazza e in quella che va fino al Conca d’Oro”.

Il problema dei parcheggi si pensa invece di risolverlo con un nuovo autosilo da 200 posti accanto alla stazione di servizio…
“Si, verrebbe edificato fuori terra e si tratta di un elemento importante di questo Piano perché consentirebbe da un lato di togliere tutte le vetture che troviamo oggi su Riva Paradiso e d’altra parte di servire il centro balneare”.

La spesa prevista è di 20 milioni di franchi su 10-15 anni. Da cosa si partirà?
“Le priorità sono le chiusure dei progetti edificatori di Eden e Du Lac. Di questi 20 milioni circa 8 milioni sono costituiti da porto ed autosilo che in parte possono essere autofinanziati; ci sembra che 12 milioni nell’arco di 10-15 anni possa essere un capitale ragionevole da mettere a disposizione per le finanze di Paradiso”.

Joe Pieracci