Tutte le persone impiegate nel settore dell’edilizia saranno maggiormente tutelate in futuro. Rappresentanti della sezione ticinese della Società svizzera degli impresari costruttori (SSIC) e dei sindacati (Unia e OCST), hanno sottoscritto venerdì, a Bellinzona, il protocollo d’intesa nell'ambito del Contratto collettivo di lavoro del ramo.
Obiettivo principale dell’intesa, è stato ricordato dalle parti nel corso di una conferenza stampa, è quello di combattere: “la concorrenza sleale, una politica dei prezzi poco seria e la crescente pressione sui lavoratori”.
“Grazie a questo nuovo accordo, sarà possibile tutelare meglio un settore importante nella nostra regione”, hanno ricordato gli impresari. Dello stesso tenore anche le considerazioni dei sindacati, stando ai quali “il Contratto collettivo di lavoro è uno dei pochi strumenti che consente di intervenire nella lotta della mala edilizia”.
Tra le principali novità concordate tra parti figurano limiti nell’utilizzo dei lavoratori messi a disposizione da agenzie interinali e del personale a tempo parziale, nonché la possibilità da parte della Commissione paritetica cantonale di bloccare un cantiere qualora dovessero essere riscontrate gravi inadempienze.
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