Sono giunti fedeli e curiosi anche dalla Svizzera per assistere all'Epifania Ortodossa che si è celebrata nel laghetto di Ghirla, a 5 chilometri dal confine di Ponte Tresa. Le gelide acque del laghetto montano hanno "ospitato" la purificazione dei peccati da parte di una dozzina di persone, maschi e femmine di ogni età che per la fede hanno sfidato la pioggia e le basse temperature.
Il rito è durato alcuni minuti: dapprima sono state purificate le acque immergendo una croce e ripetendo canti liturgici, subito dopo sono entrati i fedeli senza fare una piega, immersi completamente per tre volte dalle mani di Padre Vladimir Khomenko, padre della Chiesa Ortodossa Russa di Varese. Il religioso, che più volte ha compiuto questo rito concelebrandolo con esponenti dell'importante comunità ortodossa di Melide, come da lui stesso raccontato, nonostante sia reduce da un infortunio ha voluto essere presente con vistose stampelle, battezzando da seduto chiunque lo chiedeva.
Subito dopo, un grande fuoco ed il brindisi finale hanno rallegrato la compagnia sotto gli occhi incuriositi di una piccola folla radunatasi per capire chi, con 2 gradi centigradi, stava sfidando la natura immergendosi. Il piccolo borgo della Valganna, per alcuni istanti, ha preso le sembianze di un villaggio russo. Una tradizione che qui, spesso con l'arrivo di persone dalla Svizzera, si ripete da alcuni anni.
Simone Della Ripa
Gallery image - Epifania ortodossa al confine