Ex Macello: la polizia interviene

Dopo un lungo periodo di calma, verso le 20 di mercoledì la tensione all'ex Macello è di nuovo aumentata. La polizia ha iniziato ad allontanare gli autogestiti sparando proiettili di gomma e utilizzando spray al peperoncino. Gli autonomi hanno risposto lanciando bottiglie. Davanti al piazzale dell’edificio ci sono ancora almeno un centinaio di persone e una ventina all'interno di uno degli stabili.

Si è visto uscire del fumo dall’edificio storico, mentre alcuni autogestiti sono ancora sul tetto. Nel piazzale antistante alle macerie continuano gli scontri tra gli agenti in tenuta anti sommossa e gli autogestiti. È arrivata pure un'ambulanza della Croce Verde: da notizie raccolte sul posto, un giovane avrebbe avuto bisogno di cure mediche dopo aver ricevuto lo spray al peperoncino al volto da distanza ravvicinata. Un'altra persona, una donna, sarebbe rimasta ferita a seguito di una spinta.

Il cordone degli agenti è avanzato nel tentativo di allontanare gli autogestiti dalla sede dell'ormai ex centro sociale ma nel corso della serata le schermaglie si sono fermate. Si vedono ancora persone sul tetto di uno degli stabili, come riferito da Elena Boromeo a Info Notte.

Il Municipio di Lugano ha tenuto una riunione straordinaria. Secondo nostre informazioni, l'Esecutivo non intende intervenire nel corso della notte per sgomberare i manifestanti che si trovano ancora all’interno dello stabile, a meno che non la situazione non cambi. Giovedì mattina è prevista una visita concordata con il vicesindaco Roberto Badaracco.

Il tentativo di rioccupazione degli spazi dell'ex Macello, a distanza di sette mesi dalla demolizione del Centro sociale autogestito, è iniziato nel primo pomeriggio di mercoledì (cfr. i correlati).