Quattordicenne, era il 1980 nell'Uganda nel pieno della guerra civile del dopo Amin, divenne un bambino soldato nell'esercito di liberazione nazionale e imparò ad usare alla perfezione il Kalashnikov. Sopravvissuto, oggi John Baptist Onama da tempo vive in Italia dove si è laureato e insegna a Padova. Di anni ne ha 51 e da 20 porta nelle scuole la sua esperienza di vita. Questa settimana è in Ticino per una serie di appuntamenti organizzata da Amnesty International.
Quello di oggi, giovedì, era alle medie di Canobbio, per sensibilizzare su un fenomeno per nulla debellato: si calcola che siano 400'000 i minorenni che nel mondo sono toccati dal fenomeno. "Il mio sogno è che lavorando insieme, dialogando di più, tirando su una generazione sensibile a questi temi domani si abbia un mondo che non ha bisogno di risolvere i problemi attraverso la violenza", racconta.
Quot/CSI/pon