Una 46enne polacca è stata arrestata mercoledì in stazione a Lugano perché sospettata di aver partecipato a una cosiddetta truffa del falso nipote. Come reso noto da polizia e ministero pubblico, una complice aveva contattato al telefono un'anziana della regione, spacciandosi per una parente bisognosa di soldi per farsi iniettare un fantomatico quanto costoso farmaco per la cura di una grave forma di Covid.
Grazie alla segnalazione di un familiare della truffata, gli agenti della cantonale e della comunale sono riusciti a risalire alla donna che aveva preso in consegna il denaro, intercettandola una trentina di minuti dopo. Soldi e gioielli, per un ammontare di alcune decine di migliaia di franchi, sono stati recuperati.
È tornata la truffa del "falso nipote"
Il Quotidiano 16.06.2017, 19:30