Un problema tecnico elettrico alla stazione ferroviaria internazionale di Luino, ha costretto il TILO ETR 524 “Valli del Luinese” – quello che nelle settimane scorse era stato definito forse con toni troppo ottimistici dalla stampa italiana “il treno dei frontalieri” - ad una partenza ritardata di circa 30 minuti. Poco male, dal momento che nessun lavoratore italiano ha preso questa prima corsa a Luino, dove si presume arrivi più utenza, che sarebbe dovuto partire alle 5.18 per raggiungere Cadenazzo alle 5.56.
Falsa partenza a parte, c’è attesa nelle autorità italiane, ma anche ticinesi, nel vedere se questo treno “sperimentale” riuscirà ad invogliare un numero crescente di frontalieri a lasciare la macchina al grande parcheggio di interscambio auto-treno, dedicato anche al carpooling. Si tratta di un’area attrezzata costruita con i fondi Interreg Italia-Svizzera all’interno del progetto “Smart Border”, a ridosso della stazione luinese. Sicuramente potrà giovare una maggiore e capillare informazione da parte dei Comuni italiani della fascia di frontiera.
“Smart Border”, progetto tra il Comune di Luino e quello di Gambarogno, ha lo scopo di contenere il traffico motorizzato lungo la rete viaria italiana e ticinese, favorendo l'uso di vettori di mobilità sostenibile. Il Comune di Gambarogno nel 2020 si è dedicato alla comunicazione a tappeto delle opportunità offerte dal progetto presso le aziende del Comune e del Piano di Magadino che impiegano personale frontaliero. Sono state predisposte anche navette aziendali in Ticino ma ci vuole la materia prima, i frontalieri che le utilizzino.
La volontà di provare anche questa carta, un treno così presto al mattino, per eliminare una parte di traffico sull’asse Luino/Magadino - circa 2'500 veicoli in entrata ed altrettanti in uscita da Dirinella giornalmente – c’è stata tutta. Verosimilmente, tuttavia, se il treno continuerà a viaggiare a vuoto bisognerà interrogarsi sulla bontà di questa corsa che, lo aveva detto ai microfoni della RSI il 17 settembre 2021 la direttrice regionale FFS Roberta Cattaneo, “è in prova”.