Controllavano società intestate a prestanome compiacenti e simulavano assunzioni per consentire a 92 falsi dipendenti, una volta licenziati, di beneficiare dell’indennità di disoccupazione. Per questo, lunedì, la guardia di finanza di Varese ha posto in custodia cautelare in carcere nove persone, indagate per associazione a delinquere finalizzata alla truffa. Sono stati inoltre sequestrati denaro e beni mobili ed immobili per 1 milione di euro. L’operazione, denominata Hydra, ha permesso di disarticolare una vera e propria organizzazione criminale con ramificazioni in Lombardia.
Le indagini, durate 2 anni e mezzo, hanno consentito di segnalare all’Autorità giudiziaria 123 soggetti tra promotori, organizzatori dell’associazione e percettori delle indennità di disoccupazione e 82 società, oltre ad accertare un danno complessivo di circa 7,5 milioni di euro.
Le società venivano utilizzate anche per centinaia di truffe ai danni di imprenditori italiani ed esteri, con l’acquisto di merce mai pagata, per poi essere portate al fallimento pilotato.
BRav