Ticino e Grigioni

Poveri a Como, ricchi in Ticino

Sei pensionati che al fisco italiano risultavano indigenti, in realtà era più che benestanti

  • 19 marzo 2018, 08:57
  • Oggi, 02:10
Una pattuglia della Guardia di Finanza comasca

Una pattuglia della Guardia di Finanza comasca

  • GdF

La procura di Como e la guardia di finanza hanno messo sotto inchiesta sei pensionati over75 per essersi fatti passare per poveri, pur disponendo di cospicui “tesoretti” in conti ticinesi. Lo scopo della truffa era l’ottenimento dell’assegno sociale come extra, pur avendo discrete fortune accumulate oltreconfine.

Lo segnala La Provincia di Como online, rimarcando come tutti loro abbiano incassato il contributo statale previsto per i redditi sotto gli 8'000 euro (circa 9'500 franchi) lordi annui, potendo invece vantare notevoli ricchezze accumulate e nascoste in Svizzera.

Le forze dell'ordine italiane hanno scoperto un’ottantenne vedova che aveva oltre 295'000 franchi versati in istituti bancari ticinesi, ottenendo comunque per quattro anni quasi 26'000 franchi la pensione sociale, l’ex artigiano che aveva raggranellato 700'000 franchi ma ha voluto incassare comunque 35'000 franchi di assegni e persino un prete con quasi 240'000 franchi in banche elvetiche e oltre 47'000 franchi chiesti agli istituti di previdenza.

EnCa

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