Un giovane che grida "Mi hanno sparato" chiedendo aiuto, un'auto che si ferma, guidata da una donna, che lo carica e cerca di portarlo via, un testimone che avvisa la polizia e infine un uomo che arriva con lo scooter e ha un diverbio col ragazzo, vistosamente ferito in modo grave. Ecco il racconto di un testimone oculare, Rinaldo Caimi, una ex guardia di confine che vive in via Aeroporto ad Agno e domenica mattina ha dato l'allarme e ci ha raccontato quanto ha visto e sentito.
Il giovane, dice il testimone "aveva la canottiera insanguinata sulla parte sinistra". Il ferito ha cercato di allontanarsi a bordo dell'auto che è sopraggiunta, "ma ho detto loro che bisognava chiamare un'ambulanza. Che non poteva portare via un ferito". Nel mentre si è fermato un uomo a bordo di uno scooter nero. Ha chiamato il ferito per nome, racconta ancora Caimi: "Non far così, non sono stato io - diceva - e poi se n'è andato. Ma ho memorizzato il numero di targa ed ho chiamato la polizia". Parlavano in dialetto ticinese e lo scooterista sosteneva di non essere stato lui: "Vigliacco, sei stato tu" le parole del giovane.
Il racconto di Rinaldo Caimi, testimone dei fatti di Agno
RSI Info 08.08.2022, 13:32
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Restano intanto stabili, ma gravi le condizioni del 22enne. Il presunto sparatore, un 49enne arrestato in casa sua nel corso della giornata a Rovio, stando a informazioni da noi raccolte è il padre del ragazzo. Ignoto invece al momento il movente del fatto di sangue per il quale l'uomo è accusato di tentato assassinio, subordinatamente tentato omicidio.
Notiziario ore 6, 08.08.2022
Notiziario 08.08.2022, 08:14
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Spari ad Agno, gli aggiornamenti
Telegiornale 08.08.2022, 14:30