Sono ancora troppe le fermate dei bus che presentano un accesso difficoltoso per i disabili: sono solo 50, infatti, quelle che sono state rinnovate. Così, oggi, la RSI era presente alla fermata del bus "Officine FFS" di Bellinzona per testare il risultato dei lavori che hanno portato alla realizzazione di un nuovo marciapiede con bordo speciale.
Per estendere questi lavori a tutte le principali fermate del cantone, adeguandole alle esigenze delle persone con disabilità, il Governo ticinese ha licenziato un messaggio per un credito netto di 18 milioni di franchi, in attesa del via libera del Parlamento. Un numero, quello delle fermate rinnovate, che il Consiglio di Stato vuole vedere moltiplicare in tempi brevi. "Le fermate del trasporto pubblico sono oltre 1'500, non iniziamo oggi a sistemarle, sono lavori in parte già eseguiti, in parte in corso. Con questo credito più di altre 100 fermate vengono messe a norma su entrambi i lati della strada, quindi sono in realtà 200 interventi. Veniamo a coprire le fermate più trafficate. Quindi la parte più importante della rete di trasporto pubblico diviene accessibile per tutti, senza limitazioni", spiega il direttore del Dipartimento del territorio, Claudio Zali.
Gli interventi non sono però limitati alla rete stradale, ci sono già stati interventi anche sugli autobus. "Sui veicoli ci sono norme ben definite dall'Ufficio federale dei trasporti che obbligano tutte le imprese di trasporto su gomma a eseguire modifiche per facilitare l'utilizzo dei mezzi anche ai disabili. Alcuni esempi sono le bordure gialle intorno alle porte, che facilitano la visione della porta agli ipovedenti, o i nuovi pulsanti all'interno dei veicoli che sono stati abbassati a un'altezza che permette anche a una persona in carrozzina di poter accedere al pulsante", dice Alex Malinverno, responsabile vendite sud di AutoPostale.
Per il risanamento delle fermate l'investimento complessivo a livello cantonale è stimato in più di 27 milioni, con una parte a carico dei comuni. E anche se i lavori sono stati pensati per aiutare chi ha una disabilità, nella pratica ne potranno beneficiare anche gli anziani e le persone con passeggini.