Delitto di Chiasso, 17 anni di carcere all’autore

È stato riconosciuto colpevole dell’assassinio di un 50enne nel marzo del 2024 a Chiasso e condannato a 17 anni di carcere l’imputato principale al processo tenutosi nei giorni scorsi davanti alle assise criminali a Lugano. La procura per il 28enne somalo ne aveva chiesti 18 e mezzo e l’espulsione dalla Svizzera per 15 anni, espulsione che la Corte ha accolto, definendo quell’uccisione commessa con 18 coltellate sferrate sotto l’effetto della cocaina “un atto di crudeltà inaudita”.

Il processo riuniva - lo ricordiamo - due inchieste: quella sul delitto citato e quella riguardante un’aggressione all’inizio del 2023 al Blu Martini, un locale notturno in centro a Lugano.

In questo caso sono stati ritenuti colpevoli solo due degli imputati, uno svizzero e un boliviano condannati rispettivamente a 3 anni e a 4 anni e 3 mesi di detenzione, mentre sono stati prosciolti per questi fatti il già citato somalo (l’anello di congiunzione fra le due inchieste finite in aula insieme) e il quarto uomo alla sbarra. Quest’ultimo si è visto tuttavia infliggere una condanna per altri reati minori.