Quattromila pazienti visitati in tredici giorni: non sono stati propriamente giorni di festa per il personale medico e paramedico degli ospedali ticinesi, quelli trascorsi dal 23 dicembre al 4 gennaio. Il numero è più alto di 500 unità rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Colpa della sindrome influenzale, quest’anno più aggressiva: il 15% delle visite riguardava soprattutto questa patologia.
Ma non sono mancati, soprattutto a Capodanno, gli abusi di bevande alcoliche, come ha spiegato a Seidisera la caposervizio del pronto soccorso all’Ospedale regionale di Lugano, dottoressa Laura Uccella.
Solo una parte delle visite, ovviamente, ha portato ad un ricovero, per l’esattezza 820. “Sono soprattutto pazienti anziani a necessitare di un ricovero”, spiega la dottoressa Roberta Petrino, direttrice medica del servizio di pronto soccorso all’EOC di Lugano. “La maggior parte dei ricoveri che abbiamo fatto sono legati a patologie respiratorie. Quest’anno l’influenza fa stare molto male”.
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