Ticino e Grigioni

Filanda, libri in arrivo

Trasferiti giovedì a Mendrisio centinaia di volumi, dal Liceo verso il nuovo centro culturale, che sarà inaugurato il 15 e 16 settembre

  • 6 settembre 2018, 20:11
  • Ieri, 00:24
00:43

Mendrisio: una catena umana per i libri

RSI Info 06.09.2018, 20:06

Centinaia di libri sono stati trasferiti giovedì a Mendrisio da una biblioteca all'altra, ovvero dal Liceo verso la Filanda. Un viaggio fra le mani di un migliaio di persone che hanno composto una lunghissima catena umana, lunga quasi 2 chilometri, tra loro volontari, studenti, appassionati di lettura, bambini delle scuole dell'infanzia.

02:40

CSI 18.00 del 06.09.18 Il servizio di Agata Galfetti

RSI Info 06.09.2018, 20:04

  • tipress

I libri hanno lentamente raggiunto quella che sarà la loro nuova casa, la nuova sede della biblioteca Cantonale al centro culturale La filanda. Nel cuore del Borgo anche alcuni ospiti della casa anziani Torriani hanno deciso di contribuire all'iniziativa tuffandosi in tanti ricordi fatti di carta parole e rilegature che vanno ad intrecciarsi con la storia della Filanda.

02:30

CSI 18.00 del 06.09.18 L'intervista alla storica Vanessa Bignasca

RSI Info 06.09.2018, 19:27

  • ti-press

I volumi saranno ospitati nel nuovissimo centro culturale, che sarà inaugurato il prossimo 15 e 16 settembre, nei locali rinnovati dove, tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, veniva lavorata e filata la seta e, in seguito, anche il cotone. "La filanda è stata senza dubbio uno degli stabilimenti per la lavorazione della seta più importanti del nostro Cantone", spiega Vanessa Bignasca, storica, autrice della ricerca intitolata "La legislazione sul lavoro in Ticino tra eccezioni e resistenze". "La fondazione della Filanda risale al 1873 e in pochi anni ha conosciuto un grande sviluppo, fino ad impiegare all'incirca 350 dipendenti. La maggior parte era composta da donne e da ragazzine di 12 anni nonostante una legge federale che già disciplinava e regolava in qualche modo il lavoro minorile (la legge federale del 77 stabiliva a 14 anni l'età minima per l'entrata in fabbrica). Tuttavia quattro imprenditori ticinesi riuscirono a ottenere dal Consiglio federale una deroga per l'impiego di ragazzine a partire dai 12 anni . Questa deroga che avrebbe dovuto essere provvisoria durò dal 1881 fino addirittura al 1898; le ragioni che avevano invocato gli imprenditori per ottenere la deroga erano soprattutto di natura finanziaria (la difficoltà a reggere la concorrenza lombarda e a sostenere i costi di trasporto del materiale oltre Gottardo).

CSI/Galfetti/M. Ang.

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