Ticino e Grigioni

Finanze ticinesi, “serve uno sforzo collettivo”

L’appello di Christian Vitta ai microfoni della RSI, ma sui nuovi tagli la sinistra promette già battaglia mentre la destra non si accontenta

  • 25 settembre, 19:05
  • 25 settembre, 21:45

Preventivo: l'intervista a Christian Vitta

SEIDISERA 25.09.2024, 18:14

  • Ti-Press
Di: SEIDISERA/pon 

“Occorre uno sforzo collettivo, perché solo così si potranno superare gli ostacoli”, secondo il consigliere di Stato ticinese Christian Vitta, espressosi ai microfoni della RSI dopo la presentazione del preventivo del Cantone per il 2025. I calcoli del Dipartimento finanze ed economia indicano un disavanzo di 64 milioni di franchi per il prossimo anno, dopo l’adozione di misure di rientro per 72 milioni totali (in parte di competenza del Governo e in parte del Parlamento), che vanno ad aggiungersi ai 60 milioni decisi un anno fa e oggi “ereditati” perché continuano ad incidere anche per il prossimo futuro. Il preventivo è calcolato inoltre senza versamenti da parte della Banca nazionale svizzera.

Ticino: Preventivo in rosso di 64 milioni

SEIDISERA 25.09.2024, 18:09

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“Il contesto in cui ci muoviamo”, ha aggiunto Vitta, “è sotto gli occhi di tutti: un’instabilità che tocca il mondo nel suo insieme e il Ticino non può fare astrazione di questo contesto. All’interno di questo contesto deve fare i suoi sforzi per garantire la stabilità e credibilità delle istituzioni, che passa anche attraverso la disponibilità di risorse per far fronte agli impegni che la società ci pone dinanzi”.

Preventivo 2025, intervista a Christian Vitta

Il Quotidiano 25.09.2024, 19:00

Fra i settori toccati dai tagli di questa “manovra bis” di quella proposta per il 2024 si trovano ancora strutture per disabili e minorenni, servizi di cura a domicilio e i sussidi di cassa malati, che il Governo vuole ridurre di oltre 10 milioni alla vigilia della nuova stangata sui premi che verrà annunciata giovedì. “Inevitabilmente ci sarà un effetto sulle persone che si trovano più vicine al limite di reddito”, ha detto il consigliere di Stato Raffaele De Rosa, preannunciando che “circa 2’700 persone non riceveranno più il sussidio”.

Preventivo: le reazioni

SEIDISERA 25.09.2024, 18:39

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Ci sono poi effetti sulla scuola perché “la maggioranza del Gran Consiglio aveva deciso di non sostituire nella misura del 20% i partenti nei settori non regolati dai PPA (piano dei posti autorizzati, ndr)“, ha ricordato la consigliera di Stato Marina Carobbio, lasciando trasparire la sua contrarietà. “È stato quindi necessario ragionare su come applicare questa misura cercando di non mettere a rischio la qualità dell’insegnamento e la presa a carico dei bisogni degli allievi e delle allieve”.

La palla torna quindi ora nel campo del Gran Consiglio, dove non è difficile immaginare che le proposte incontreranno resistenze. All’indirizzo del Legislativo arriva peraltro una frecciatina di Norman Gobbi, secondo il quale “è pronto a ridurre le entrate ma fa più fatica a dare indicazioni su come ridurre la spesa, se non in maniera generica. Una volta” - ha proseguito - “si era in grado di trovare la quadra garantendo una visione di insieme, mentre oggi non c’è più questa disponibilità”. L’allusione è ai lavori della Commissione della gestione, che martedì ha rimesso in discussione 23 milioni di entrate preventivate, legati alla tassa di collegamento e dalla revisione della progressione a freddo, il meccanismo volto a neutralizzare un aumento occulto delle imposte dovuto all’inflazione.

Preventivo 2025, nessuna sorpresa per i partiti

Il Quotidiano 25.09.2024, 19:00

L’unità di intenti preconizzata da Vitta pare quindi piuttosto lontana, non solo nell’aula di Palazzo delle Orsoline ma anche nelle piazze, dove l’autunno si preannuncia nuovamente caldo. Sinistra e sindacati hanno già confermato una manifestazione a Bellinzona il 16 ottobre. “Si accumulano i tagli dell’anno scorso e quelli di quest’anno e ciò va a impattare sulla qualità del servizio pubblico e su quella degli entri sociosanitari”, secondo il segretario del VPOD Raoul Ghisletta. Inoltre il riconoscimento del rincaro sarà solo parziale: “Se fosse una misura transitoria, si potrebbe anche fare, ma il problema è che diventa una misura strutturale. I sacrifici si possono fare ma non definitivamente”. Il “rosso” delle finanze, secondo Ghisletta, è frutto di “un’ideologia che va a negare qualsiasi possibilità di aumentare le risorse”.

Preventivo 2025, sindacati preoccupati

Il Quotidiano 25.09.2024, 19:00

Sul fronte opposto c’è l’UDC, che non si accontenta: Sergio Morisoli, autore del decreto secondo il quale il pareggio dei conti andava raggiunto entro la fine del 2025, i compiti non sono stati fatti perché da quel pareggio si è ben lontani e dunque la legalità non è rispettata. E l’interessato contesta la critica alla destra che in sede commissionale, come detto, ha ridotto le entrate. “Non sottraiamo un bel niente”, afferma Morisoli, “semplicemente non facciamo entrare dei soldi che non devono entrare”.

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