Verso le 11.30 di lunedì una ventina di lavoratrici si è radunata davanti all’ufficio postale di Lugano per denunciare la politica intrapresa dalla Posta che non rispetterebbe il suo mandato pubblico e non metterebbe in atto misure per conciliare famiglia e lavoro. Come simbolo della protesta, promossa da Syndicom in collaborazione con il Gruppo donne USS, sono stati utilizzati dei passeggini.
Il caso più eclatante è quello del licenziamento della postina, mamma di una bambina di due anni e rappresentante di personale che ha lottato per avere un impiego corretto.
Un'immagine scattata lunedì mattina a Lugano
Durante l’azione sono state simbolicamente messe su un passeggino le 885 firme raccolte a sostegno della postina licenziata. Le sottoscrizioni raccolte chiedono anche alla Posta di impiegare correttamente il personale a tempo parziale, consentire di conciliare famiglia e lavoro, tutelare i rappresentanti del personale e cessare le pressioni nei confronti dei dipendenti.
Red. MM/SP