Forzano posti di blocco, arrestati

Tre uomini sono stati arrestati ieri sera, venerdì, nel Luganese. Il terzetto, italiani residenti in Italia di rispettivamente 35, 38 e 65 anni, si è reso protagonista di una rocambolesca fuga. L’operazione di polizia è scattata in seguito a una segnalazione di un’auto sospetta. Subito sono stati attivati posti di controllo in tutto il cantone in collaborazione con le polizie comunali. C’è stato un inseguimento sull’A2. Il conducente ha poi forzato un posto di blocco all’uscita autostradale di Lugano Sud, proseguendo in direzione di Paradiso, incappando in un secondo posto di blocco, in Via Carona all’altezza del cavalcavia ferroviario. Nel tentativo di fuggire, l’auto ha urtato contro un muro. A questo punto i tre occupanti sono fuggiti a piedi. Subito è stato fermato il 35enne. Gli altri due sono stati intercettati, grazie a un vasto dispositivo di ricerca in collaborazione anche con l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini, nella zona boschiva di Capo San Martino alle 22.30.

I tre uomini sono stati interrogati e successivamente arrestati, comunicano sabato Ministero pubblico e polizia cantonale. Le perquisizioni, personali e della vettura, hanno permesso di rinvenire attrezzi da scasso e refurtiva. Nei loro confronti sono ipotizzati i reati di ripetuto furto, danneggiamento, violazione di domicilio, impedimento di atti dell’autorità, violazione del bando e grave infrazione alla Legge federale sulla circolazione stradale. L’inchiesta, coordinata dalla Procuratrice pubblica Valentina Tuoni, dovrà ora chiarire l’eventuale loro coinvolgimento in furti con scasso commessi nelle scorse settimane in Ticino.