Ticino e Grigioni

Franco forte, misure ponderate

Le chiede l'AITI, secondo cui gli interventi sulle retribuzioni devono costituire la "ultima ratio"

  • 2 febbraio 2015, 12:50
  • 7 giugno 2023, 04:24
La parità fra franco ed euro non consente alle imprese di conseguire sufficiente redditività

La parità fra franco ed euro non consente alle imprese di conseguire sufficiente redditività

  • ©Ti-Press

Tutelare gli impieghi attraverso contromisure efficaci e che non considerino, nella massima misura possibile, interventi sui livelli salariali. È la necessità ribadita dall'Associazione delle industrie ticinesi (AITI), per fronteggiare la situazione sorta dall'abbandono della soglia minima di cambio fra franco ed euro, deciso in gennaio dalla BNS.

L'organizzazione rileva che l'attuale sostanziale parità fra le due divise non conseMisurnte alle aziende ticinesi di conseguire una sufficiente redditività. Il costo del lavoro è una parte rilevante degli oneri delle ditte ma - sottolinea l'AITI - gli interventi sulle retribuzioni, comunque tesi a salvaguardare gli impieghi, devono configurarsi come una "ultima ratio".

L'AITI, come si legge in un comunicato diffuso lunedì, richiama inoltre le imprese all'impegno formale di non procedere a sostituzioni di manodopera residente.

Red.MM/ARi

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