Otto frontalieri attivi in Ticino sono finiti nei guai nel Comasco per aver intascato indebitamente oltre 100'000 euro di indennità di disoccupazione tra il 2016 e il 2018. La guardia di finanza, si è appreso venerdì, li ha denunciati dopo aver accertato che, malgrado in Italia fossero al beneficio della nuova assicurazione sociale per l’impiego, lavoravano regolarmente in Svizzera.
Le indagini della compagnia di Olgiate Comasco sono scattate sulla base dei controlli svolti per prevenire le frodi ai danni di settori previdenziali e assistenziali. Gli accertamenti hanno fatto emergere che vi erano dei beneficiari dei versamenti ai senza lavoro che risultavano sempre in possesso del permesso "G". Nel triennio considerato, ciascuno di loro ha incassato senza diritto importi variabili tra i 5 e i 20'000 euro annui.
Gli otto sono stati denunciati alla procura di Como per indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. Le autorità italiane hanno già sospeso i versamenti e avviato la procedura di recupero.