Arbedo-Castione, Lumino, Cadenazzo e Sant’Antonino non vogliono che la scelta di non aggregarsi alla nuova Bellinzona pesi economicamente sulle proprie casse comunali. I quattro Esecutivi hanno così deciso di portare avanti insieme le trattative per il rinnovo delle convenzioni come quelle relative alla polizia e all’approvvigionamento elettrico che dovranno essere rinnovate il prossimo dicembre. Ne dà notizia giovedì il Giornale del Popolo.
Luigi Decarli spiega che all’incontro tra gli Esecutivi, avvenuto negli scorsi giorni, non si è parlato di cifre. Vi sono però segnali di un possibile aumento dei costi. “Non vogliamo speculare – puntualizza il sindaco di Arbedo-Castione –, giocare al ribasso o innalzare mura di separazione dalla futura città, ma valutare ogni opzione, comprese le alternative nel caso in cui i costi siano proibitivi".
Prima di convocare gli altri Municipi Arbedo-Castione aveva sollecitato un incontro con Mario Branda e Andrea Bersani, sindaci rispettivamente di Bellinzona e Giubiasco e coordinatori dei lavori per l’aggregazione. Le lettere però sono rimaste senza risposta.
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